Cassazione a Sezioni Unite Penali – Sentenza n. 41210 ud. 18/05/2017 – deposito del 08/09/2017
Reati contro la persona – DELITTI CONTRO LA LIBERTA’ INDIVIDUALE – Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico – Fatto commesso da pubblico ufficiale o da incaricato di pubblico servizio abilitato, ma per ragioni diverse da quelle consentite – Configurabilità del reato – Sussistenza.
” integra il delitto previsto dall’art. 615-ter, secondo comma, n. 1, cod. pen. la condotta del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio che, pur essendo abilitato e pur non violando le prescrizioni formali impartite dal titolare di un sistema informatico o telematico protetto per delimitarne l’accesso (nella specie, il Registro informatizzato delle notizie di reato, c.d. Re.Ge.), acceda o si mantenga nel sistema per ragioni ontologicamente estranee e comunque diverse rispetto a quelle per le quali, soltanto, la facoltà di accesso gli è attribuita”
Il caso specifico riguardava una cancelliera della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio la quale, violando i limiti e le condizioni poste dal titolare del sistema, accedeva e traeva informazioni dal Registro delle Notizie di Reato (Re.Ge.) relativamente ad un procedimento penale instauratosi a carico di un suo conoscente.
L’imputata, a sua discolpa, opponeva una pronuncia della Cassazione a Sezioni Unite penali (la sent. n.4694/2012) con cui i giudici della nomofilachia consideravano rilevante l’autorizzazione di accesso indiscriminato al Re.Ge. concessa dal titolare del sistema a tutti i soggetti titolari di password .
Le Sezioni Unite, quindi, ritenendo opportuno operare una rimeditazione della precedente pronuncia del 2012, hanno precisato e specificato che il principio espresso con le Sezioni Unite Casani (n.4694/2012) non riguarda i casi in cui la condotta del pubblico ufficiale -o dell’incaricato di pubblico servizio- sia riferibile ad un abuso o sviamento dei poteri conferiti.
Per il testo integrale della sentenza –> 41210_09_2017_SSUUPenali